Gioia – un’esperienza di tirocinio a Gabanel

Ho lavorato presso Gabanel Bike Hostel da fine giugno a fine dicembre 2023

Ho scoperto questo ostello un po’ per caso, un po’ perché stavo cercando di capire cosa fare dopo la laurea magistrale.
Mi sono rivolta alla cooperativa Hermete per un aiuto nella fase di ricerca di un lavoro dopo l’università e mi è stato proposto di fare un’esperienza di tre mesi in ostello.

I miei compiti principali sono stati: 

• dare supporto durante i check-in e check-out degli ospiti, non solo italiani ma in buona parte stranieri
• leggere e rispondere a email di vario genere, riguardanti soprattutto prenotazioni dal sito del Gabanel o tramite altri portali online (Booking.com, Airbnb, HostelWorld), ma anche a messaggi Whatsapp e a qualche telefonata per richieste di informazioni
• rispondere alle recensioni su Google Business e su Airbnb
• varie attività di traduzione dall’italiano all’inglese
• gestire insieme ai colleghi le attività giornaliere: 
  -rifornire la zona colazione perché ci fosse sempre abbastanza cibo e bevande per tutti; 
  -pulire le stanze e rifare i letti al bisogno; 
  -coprire la postazione in reception e dare supporto agli ospiti in caso di feste/incontri/meeting negli spazi underground, o negli spazi esterni (soprattutto in estate)

Grazie a questo progetto sociale ho avuto l’opportunità di consolidare le mie competenze linguistiche 

Ho studiato lingue all’università, principalmente inglese e tedesco. Sono riuscita nella maggior parte dei casi a farmi capire dalla persona con cui dovevo interagire, e ho acquisito esperienza in ambito lavorativo (questa è la cosa che mi serviva di più!). 

Aspetti positivi e negativi: 

• “negativo” — non avendo esperienza nel settore, ho dovuto imparare diverse cose da zero, facendo anche degli errori, a volte dimenticando alcune cose e altre volte non sapendo bene come comportarmi: immagino però che sia assolutamente normale per chiunque alle prime armi… anche perché se non si sbaglia non si impara! 
• negativo — soprattutto nei primi tempi, raggiungere fisicamente l’ostello non è stato sempre semplice, più che altro per il tratto di strada non asfaltato – diciamo che ci vuole un po’ di manualità mentre si è alla guida
• positivo (da 110 e lode) — l’atmosfera dell’ostello, rilassata e collaborativa, ci si aiuta e confronta spesso gli uni con gli altri per “venirsi incontro” a seconda delle esigenze di ognuno,  veramente “a place to be”